Mutui e Prestiti
Hanno terminato la settimana in calo, dopo una giornata contrastata, i principali listini del Vecchio Continente. A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni a meno 1,16%, mentre l`All Share Italia ha concluso a meno 1,39%. Meno pesanti le perdite di Parigi (-0,26%), Londra (-0,5%) e Francoforte (-0,53%).
Ad appesantire le borse, nonostante l`apertura positiva di Wall Street, il dato sul Pil americano e le prese di beneficio dopo alcuni giorni di rally. Il prodotto interno degli Stati Uniti è calato meno del previsto nel secondo trimestre. L`umore dei mercati tuttavia è stato influenzato dalla revisione al ribasso del Pil del primo quarter rispetto alla stima preliminare.
A trainare al ribasso Piazza Affari, che ha trascorso in rosso tutta la giornata, è stata in primo luogo Eni (-7,74% a 16,3 euro). La compagnia petrolifera ha annunciato conti che non sono piaciuti agli investitori.
A parte il calo del 60% degli utili nel secondo trimestre, ha deluso, secondo gli analisti, la scelta di distribuire un dividendo fortemente in calo rispetto all`anno scorso. Una cifra di 0,50 euro per azione, in netta flessione rispetto agli 0,65 euro del 2008.
Meglio Enel (+1,73% a 3,81 euro). Il gruppo energetico ha archiviato i primi sei mesi dell`anno con un utile netto pari a 3,524 miliardi, in crescita del 28,7% rispetto allo stesso periodo del 2008.
Giù Assicurazioni Generali (-1,66% a 15,99 euro). Il gruppo triestino ha messo a segno un progresso nel secondo trimestre, realizzando profitti per 400 milioni di euro, contro i 100 dei primi tre mesi del 2009. Tuttavia a trascinare al ribasso il titolo è stato il risultato dei primi sei mesi, con gli utili che da gennaio a giugno si sono più che dimezzati rispetto al 2008.
Sul paniere principale in evidenza invece Italcementi (+2,40% a 9,17 euro), che ha accelerato al rialzo in seguito alla pubblicazione dei risultati trimestrali che hanno mostrato, a detta degli esperti, "margini ed Ebitda molto positivi". In nero anche Buzzi Unicem (+0,19% a quota 10,5).
Nel lusso bene Bulgari (+7,45% a 4,32 euro). La maison romana dopo i conti, ancora in perdita, ma migliori rispetto alle attese, ha incassato varie promozioni. Deutsche Bank ha rivisto al rialzo il giudizio a buy da hold, con nuovo target price a 4,7 euro da 4 euro. Anche Cassa Lombarda ha promosso il titolo a buy.
Ciò potrebbe portare ad un aumento della domanda di mutui e prestiti al cinsumo e mutui e prestiti per l`acquisto della prima casa.
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Fonte: Milano Finanza