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"Economia: Sono 8 milioni i Poveri in Italia!"

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I dati dell'Istat confermano che il sistema Italia va molto meno bene di quanto il ministro Tremonti sta raccontando ovunque. Va male soprattutto nel Meridione. Nonostante tutto, per varare un Piano Sud Raffaele Lombardo, leader dell'Mpa e Governatore della Sicilia, ha dovuto mettere alle strette il Governo. I dati parlano chiaro: sono 8 milioni 78mila le persone povere in Italia, il 13,6% dell`intera popolazione. Le famiglie che si trovano in condizioni di povertà relativa sono stimate nel 2008 in 2 milioni e 737mila (11,3%). Il fenomeno è maggiormente diffuso al sud (23,8%), dove l`incidenza di povertà relativa è quasi cinque volte superiore a quella del resto del Paese. E` quanto emerge dal rapporto Istat sulla povertà relativa nel 2008 presentato oggi a Roma.La percentuale di famiglie relativamente povere (la soglia di povertà per un nucleo di due componenti è rappresentata dalla spesa media mensile per persona e nel 2008 è risultata pari a 999,67 euro) , riferisce l` Istat, è comunque sostanzialmente stabile negli ultimi quattro anni e immutati sono i profili della famiglie povere. Il fenomeno è stabile rispetto al 2007 a causa del peggioramento osservato tra le tipologie familiari che tradizionalmente presentano un`elevata diffusione della povertà e del miglioramento della condizione delle famiglie di anziani. L`incidenza di povertà risulta però in crescita tra le famiglie più ampie (dal 14,2% al 16,7% tra quelle di quattro persone e dal 22,4% al 25,9% tra quelle di cinque o più) , soprattutto per le coppie con due figli (dal 14% al 16,2%) e ancor più tra quelle con minori (dal 15,5% al 17,8%).In aumento la povertà nelle famiglie di monogenitori (13,9%), nei nuclei con a capo una persona in cerca di occupazione (dal 27,5% al 33,9%), tra quelle che percepiscono esclusivamente redditi da lavoro, e cioè con componenti occupati, (dal 6,7% al 9,7%) e ancor più tra le famiglie con a capo un lavoratore in proprio (dal 7,9% all`11,2%). Soltanto le famiglie con almeno un componente anziano mostrano una diminuzione dell`incidenza di povertà (dal 13,5% al 12,5%) che è ancora più marcata in presenza di due anziani o più (dal 16,9% al 14, 7%).
ciò potrebebportare ad una richiesta maggiore di mutui e prestiti al consumo e mutui e prestiti per l`acquisto della prima casa.
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Fonte: Tiscali






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