Mutui e Prestiti
Le prospettive dell`industria automobilistica europea sono destinate a rimanere difficili per i prossimi 18 mesi, proprio mentre il settore sta affrontando uno dei periodi di cambiamento più profondo. E` quanto emerge da un report pubblicato dall`agenzia di rating Fitch sul comparto auto.
I principali fattori di differenza tra i gruppi con il rating più alto e quelli con il rating più basso includono la diversificazione geografica e di prodotto, gli sviluppi recenti e quelli attesi nella quota di mercato e nel posizionamento del prodotto, la forza del profilo finanziario all`inizio della recessione e le aspettative su come uscirà dalla stessa.
Per il Senior director di Fitch european Corporates, Emmanuel Bulle, "il più basso livello di spesa e di fiducia dei consumatori sono destinati probabilmente a mettere sotto pressione le vendite di nuove auto e il mix di prodotto, con i consumatori che optano sempre di più per veicoli economici, i meno redditizi per le case automobilistiche``.
Timori derivano inoltre dagli effetti del venir meno, nei prossimi mesi, degli incentivi governativi. Infatti la domanda debole e le più basse vendite renderanno più problematica la generale sovracapacità dell`industria automobilistica europea, "portando così a forzate ristrutturazioni e all`assunzione di decisioni strategiche``.
Un processo che però, secondo Bulle, ``non sarà immediato ma potrà richiedere alcuni anni`` con un impatto ``sui profitti dei costruttori e sul loro cash flow`` rendendo così ``probabile`` la necessità di iniettare capitali. Al contempo resta incerto il ruolo e il supporto che verrà dai Governi.
In ogni caso, anche se al momento il quadro è difficile, l`industria beneficia ancora di punti di forza e opportunità, incluse le prospettive di crescita a lungo termine, legate a una domanda destinata a crescere nei mercati emergenti e alla crescita demografica mondiale.
Nel caso di Fiat (-4,18% a 6,64 euro in Borsa) l`operazione con Chrysler comporta sì alti rischi di esecuzione, ma il rischio finanziario è limitato in quanto il Lingotto ``non userà contante per acquistare la sua quota`` nel gruppo americano. In particolare, Fitch considera positiva la strategia del gruppo di espandere la sua diversificazione geografica e di prodotto attraverso l`ingresso nella casa automobilistica di Detroit.
L`agenzia di rating promuove inoltre l`operato dell`amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, in tema di alleanze. Fiat ha dimostrato ``un atteggiamento proattivo nell`essere uno dei principali attori nel consolidamento dell`industria`` come dimostra l`operazione con Chrysler e quella, cercata, con Opel.
Un punto di domanda resta però sul futuro della divisione auto: restare nel gruppo o essere scorporata?. Fitch rende anche merito a Fiat di essere, insieme a Volkswagen, la vincitrice ``in termini di conquista di quote di mercato in Europa``. Tanto che solo il Lingotto e Volkswagen dovrebbero quest`anno raggiungere ``un risultato operativo positivo``.
Ciò potrebbe comunque favorire chi è intenzionato a cambiare auto in quanto i concessionari sono disposti a concedere più sconti.
La situazione si rifletterebbe positivamente anche per un aumento della richiesta di mutui e prestiti al consumo.
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Fonte: Milano Finanza