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"Crisi: Gli Italiani non rinunciano alle Vacanze!"

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La crisi morde, è il caso di dirlo, anche le vacanze degli europei. Ma gli italiani hanno la pelle dura. Solo il 64% dei cittadini del Vecchio Continente quest`estate andrà in vacanza: il 3% in meno rispetto all`anno scorso, ma nella penisola il dato è in controntendenza: sono il 76% gli italiani che hanno dimostrato intenzioni a partire, ben il 12% in più rispetto al 2008. I più pessimisti d`Europa i francesi, che registrano una battuta d`arresto dell`8 per cento. Lo rileva il Barometro Ipsos - Europ Assistance che, giunto alla sua nona edizione, fotografa le abitudini dei cittadini europei nella scelta delle vacanze.

Il dato italiano è, però, ammortizzato da altri elementi rilevati durante la ricerca. I nostri connazionali, insieme agli austriaci, sono quelli che fanno le vacanze più brevi: ben il 41% dedicherà solo una settimana alle proprie ferie. Questo elemento è in leggera flessione rispetto allo scorso anno (4 punti in meno), ma controcorrente rispetto alla media europea (il 41% si concederà due settimane di ferie) e lontanissimo dalla media dei nostri cugini francesi che si godranno vacanze di tre o più settimane nel 45% dei casi. Oltre alla brevità, gli italiani vincono anche la palma dell`organizzazione "all`ultimo momento": il 37% organizza le ferie all`ultimo rispetto a una media europea del 30 per cento.

Si riduce la spesa media e aumenta il "fai da te". Ridimensionate anche le risorse finanziarie destinate alle ferie: quest`anno la spesa media per nucleo famigliare sarà di 2.066 euro, rispetto ai 2.206 del 2008 e ai 2.235 del 2006.
Gli italiani, con un budget di 2.204 euro (-4% rispetto al 2008) si posizionano a metà classifica dopo Austria, Inghilterra e Belgio. I cittadini dello Stivale appaiono anche il popolo più sensibile al risparmio, individuando nel budget l`elemento che risente maggiormente della crisi internazionale.
Altra informazione interessante riguarda la "vacanza fai da te". La gestione casalinga delle proprie ferie è aumentata quest`anno, in tutta Europa, del 5% rispetto allo scorso anno: sono il 70% gli europei che hanno deciso di voler programmare da sè i propri viaggi. In Italia questo dato riguarda il 69% dei vacanzieri (9 punti in più rispetto allo scorso anno). Francia (78% , +5 punti) e Austria (74% , + 2 punti) si confermano i due paesi più orientati in tal senso, mentre il Belgio (34%) continua a mantenere l`abitudine di acquistare il pacchetto all inclusive.

Il mare la meta più ambita, ma non si lascia l`Europa. Per quanto riguarda la destinazione il luogo più gradito per il 64% degli europei si riconferma il mare, che sembra attirare più di tutti proprio gli italiani (75%) anche se in lieve calo rispetto all`anno scorso (4 punti in meno). Mentre budget (82%), clima (77%) e qualità delle infrastrutture turistiche (72%) sono i primi criteri nella scelta delle vacanze degli europei.
La meta preferita resta l`Europa. L`80% degli intervistati non lascerà il Vecchio Continente e, di loro, il 46% non varcherà i confini del proprio paese.

Europei sempre più internauti. Il web è ormai il mezzo privilegiato nelle prenotazioni degli europei. Quest`anno internet è stato scelto esattamente dalla metà dei vacanzieri del Vecchio Continente (con un incremento del 3% rispetto allo scorso anno e del 22% rispetto al 2005).
Gli inglesi si confermano i più "tecnologici", bel il 63% prenota le proprie vacanze su internet. L`Italia fanalino di coda nella classifica: solo il 43% degli internauti (+3 punti percentuali).



Inquietudini vacanziere. La classifica delle preoccupazioni rinconferma la tendenza dello scorso anno. Rimangono le inquietudini legate alla salute, personale o dei propri cari: il 70% sta in ansia per le persone lasciate a casa e il 69% per i compagni di viaggio. Seconda paura (62%) è la perdita degli effetti personali. Diminuisce, se pur di pochissimo, il timore legato al rischio di attentati (46%, -1 punto percentuale).
Gli italiani, che nel 2008 avevano fatto registrare un aumento del livello di preoccupazione, quest`anno appaiono meno inquieti tornando a livelli equivalenti a quelli del 2007.

L`Istituto di ricerca Ipsos ha condotto l`indagine su un campione rappresentativo di 3.500 persone nel periodo compreso tra il 16 febbraio e il 27 marzo 2009. Gli intervistati, selezionati in base a diverse variabili quali sesso, età, stratificazione per regione, appartengono a 7 paesi: Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna, Austria e Belgio.
Ciò ha portato persino ad un aumento della domanda di mutui e prestiti al consumo pur di fare le vacanze.
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Fonte: Il Sole 24 Ore








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