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"Borsa Debole: Penalizzati i Bancari!"

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Mutui e Prestiti


Seconda seduta consecutiva poco brillante per Piazza Affari. A incidere sul listino milanese, come nel resto del Vecchio Continente, l`intonazione flessiva dei finanziari e l`andamento incerto di Wall Street sulla scia di alcuni dati macroeconomici dagli Stati Uniti. Il Mibtel ha così chiuso con un calo delo 0,53% a 15.917 punti mentre lo S&P/Mib e arretrato dello 0,80% a 20.150 punti.
Ciò potrebbe portare ad una rihiesta minore di mutui e prestiti.

In difficoltà i titoli bancari all`indomani del declassamento di Moody`s. Tra i più penalizzati Ubi Banca (-2,54% a 9,9 euro), Mps (-2,08% a 1,2 euro), Intesa Sanpaolo (-1,84% a 2,53 euro) che ha smentito le ipotesi di stampa di vendita di Fideuram, e Mediobanca (-1,8% a 8,4 euro), che non fa più parte della lista dei titoli preferiti da Bank of America. Giù anche Unicredit (-1,55% a 1,8 euro) e Bpm (-0,94% a 4,75 euro) mentre il Banco Popolare ha chiuso sulla parità (a 6,05 euro). Tra gli assicurativi Generali ha ceduto l`1,48% a 15,99 euro, Unipol il 2,39% a 0,9 euro, Alleanza lo 0,95% a 5,24 euro e FonSai lo 0,25% a 11,85 euro.


Seduta senza particolari scossoni per Fiat, in attesa che si definisca la partita per Opel. Il Lingotto ha ceduto lo 0,7% a 7,8 euro facendo comunque decisamente meglio del settore auto in Europa (sottoindice Dj Stoxx -2,05%). Più ampio il calo per Pirelli (-1,74% a 0,2 euro) e per Piaggio (-4,48% a 1,45 euro). In rialzo invece Brembo (+1,69%) a 4,36 euro, che ha annunciato una joint venture paritetica con il gruppo SGL per la produzione di dischi freno in carbonio ceramico.


Con il greggio quotato sopra i 63 dollari al barile l`energia si è mossa in controtendenza rispetto al resto del listino. In spolvero in particolare A2a (+2,3% a 1,3 euro) e l`italo-argentina Tenaris (+1,79% a 10,8 euro). Resistono alle vendite anche Eni (+0,7% a 17,2 euro), Saipem (+0,56% a 17,8 euro) e Terna (+0,48% a 2,6 euro).


Seduta di acquisti per Mediaset (+1,85% a 4,25 euro) e il Gruppo L`Espresso (+1,39% a 1,31 euro). In difficoltà i cementieri con Buzzi (-3,17% a 10,39 euro) e Italcementi (-1,45% a 8,52 euro). Nelle telecomunicazioni Telecom si è mostrata debole (-0,39% a 1,01 euro), Fastweb ha lasciato sul terreno l`1,41% a 17,42 euro e Tiscali il 2,15% a 0,38 euro. Nel paniere principale realizzi per Parmalat (-1,51% a 1,76 euro) dopo il balzo della vigilia sulle ipotesi di un interesse da parte di Danone, smentito peraltro dall`interessato. Vendite anche su Luxottica (-1,46% a 14,83 euro), che ha scontato l`esborso di circa 40 milioni di euro per rilevare il 40% della catena distributiva sudamericana Multiopticas.
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Fonte: Milano Finanza






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