Amore e psiche



Amore e Psiche



"Italia: Il Peso Rilevante del Lavoro Straniero!"

Invia testo Invia
Italia: Il Peso Rilevante del Lavoro Straniero 0Italia: Il Peso Rilevante del Lavoro Straniero 1
Prestiti e Mutui




Il 18 dicembre del 1990 l`Assemblea generale delle Nazioni Unite adottò la Convenzione internazionale per la tutela e i diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie, conosciuta anche come Convenzione Lavoratori Migranti. Sabato 18 dicembre 2010 (Giornata internazionale dei Migranti) ricorrerà il ventennale dell`importante decisione presa dall`Onu, un`occasione che - visto l`apporto dei lavoratori stranieri all`economia italiana - dovrebbe essere vissuta tutt`altro che come un anniversario di secondo piano.
Mutui lavoratori stranieri
Il rapporto Caritas Migrantes
Al di là del dibattito politico, che sul tema dell`immigrazione assume spesso i toni della propaganda, la presenza degli stranieri in Italia è ormai una realtà di cui tutti facciamo esperienza quotidianamente.

Secondo il rapporto Caritas Migrantes, a inizio 2010, soggiornavano nel nostro Paese 4 milioni e 919mila immigrati regolari, circa 1 milione in più di quanti si trovassero in Italia nel 2008. Una presenza tanto rilevante in termini demografici lascia un`impronta chiara anche sull`economia tricolore: il lavoro degli immigrati, infatti, contribuisce al Pil nazionale per l`11% e si rivela fondamentale per la tenuta dei conti pubblici.

Dagli immigrati una grossa mano ai conti pubblici
In base alle stime contenute nel rapporto Caritas Migrantes, il contributo degli stranieri si rivela fondamentale per l`economia italiana. Come si legge nel documento, infatti, lo Stato riceve dagli immigrati 11 miliardi di euro in totale, frutto di 2,2 miliardi di euro di tasse, 1 miliardo di Iva, 100 milioni per il rinnovo dei permessi di soggiorno e per pratiche di cittadinanza, 7,5 miliardi di euro per contributi previdenziali. A fronte di tali introiti, la presenza degli stranieri comporta per lo Stato 10 miliardi di euro di spesa (2 miliardi e 800 milioni per la scuola, 500 milioni per i servizi sociali comunali, 400 milioni per politiche abitatice, 2 miliardi per spese relative alla giustizia, 500 milioni per Cie e Cda, 400 milioni per prestazioni famigliari e 600 milioni per prestazioni previdenziali).

La fortuna dell`Inps
Particolarmente beneficiato dalla presenza dei lavoratori stranieri è l`Istituto nazionale di previdenza sociale (Inps). Se dal 2000 i conti dell`Inps sono in attivo, infatti, in parte dipende anche dall`ammontare dei contributi versati dagli immigrati (superiori alle prestazioni previdenziali fornite).

Nel dettaglio, i lavoratori stranieri (circa 2 milioni e 700mila) versano in media 4000 euro di contributi all`anno (la loro retribuzione media è pari a 12mila euro all`anno). Guardando i dati a livello aggregato, annualmente, gli immigrati occupati dichiarano un reddito di 33 miliardi di euro e versano contributi per 7 miliardi e mezzo di euro.

Di questo fiume di denaro, l`Inps ne restituisce agli stranieri appena 600 milioni di euro. Il perché è facile spiegarlo: la popolazione straniera è anagraficamente più giovane della media e pertanto versa più contributi di quante prestazioni previdenziali riceva.
Foto

Notizie economia


Fonte: Tiscali





Invia questo testo Invia questo testo
Aggiungi a Google Aggiungi a Google



Articoli correlati:
"Tassi di interesse giù: ma i mutui diminuiscono?"
Crisi finianziaria e mutui: "Ci vuole cautela!"
" I Mutui subprime con il trucco!"
"Contro la Crisi servono i consumi!"
"Come farsi risarcire gli euro persi!"