Prestiti e Mutui
Amara realtà quella presentata da Bankitalia secondo cui il 5% degli italiani non riesce a pagare il mutuo. Precisamente una famiglia su 5 non riesce a pagare le rate e diventa insolvente.
Nel dettaglio
La ricerca è stata condotta dalla Banca d`Italia sui dati Eurostat e ha messo in luce come il nostro Paese, con un tasso d`insolvenza dei mutuatari pari al 4,9% sia, insieme alla Spagna, tra gli Stati che registrano maggiori difficoltà nel saldo dei debiti contratti sulla casa. Migliore la situazione per gli atri Paesi europei presi in esame: l`Irlanda presenta un tasso del 3,5%, la Francia del 3,3%, il Regno Unito del 2,3%, la Finlandia del 2,3% e l`Olanda dell`1,1%. Difficile dare la colpa alla crisi, in quanto i dati raccolti della ricerca si fermano al 2007 e proprio in quell`agosto partì il disastro dei subprime negli USA.
Il profilo del moroso
L`insolvenza colpisce i più poveri. Sono i disoccupati (19%) quelli che faticano maggiormente a pagare le rate, i precari con un contratto temporaneo (8,5%) seguiti da genitori-single con figli e le persone a basso reddito. Inoltre, secondo la ricerca, più la casa è grande e più si fa fatica ad onorare il debito e più il nucleo è povero e più aumenta il rischio di non riuscire a pagare le rate. A soffrire di più, non sono i giovani ma i nuclei familiari con il capofamiglia tra i 45 e i 54 anni: 6,1% è la percentuale di insolvenza, contro il 2,8% degli under 35. Tra i genitori single con un figlio, il 10,1% non ce la fa a pagare.
In Italia le famiglie che decidono di contrarre un mutuo per l`acquisto della casa sono il 13,1% del totale. Tra gli italiani con mutuo che hanno un contratto part time gli insolventi sono l`8,5%; scende al 7,9 la percentuale per chi ha un contratto di tipo temporaneo. Tra i pensionati la percentuale di insolvenza è del 3,5%; tra chi lavora a tempo pieno del 4,5%.
Italia: aumentano i pignoramenti
Per Federconsumatori e Adusbef la situazione è peggiorata con un aumento dei pignoramenti negli ultimi tre anni superiore al 60%: dalle stime dell`Osservatorio Adusbef emerge che su 3 milioni e 6oomila mutui sono 350mila le sofferenze, 150mila i casi in cui si è aperta la procedura e 28mila i casi di pignoramenti in forte aumento rispetto ai 21mila del 2009 ed ai 20mila del 2008.
Secondo i dati raccolti in trentacinque città italiane dall`Adusbef, nel nostro Paese è boom di pignoramenti con un aumento del 31,8% nei primi dieci mesi del 2010. I provvedimenti di sequestro colpiscono soprattutto le città del Nord. Torino in testa. Anche se resta Milano la città con il maggior numero di sequestri di immobili, con 4.885 casi, è a Torino che si registra l`aumento maggiore dell`ultimo anno: un 54,8% in più che vale alla città sabauda il primato negativo, seguita dal capoluogo lombardo (+48,3%), Genova (+46,8%) e Como (+42,3%). Tra alti e bassi tutte le città prese in considerazione vedono un aumento dei pignoramenti che supera il 10% rispetto all`anno precedente.
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Fonte: Tiscali