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"Le alternative per i Mutui troppo Pesanti!"

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Prestiti e Mutui


Scendono i tassi sui mutui, ma crescono le famiglie in difficoltà. Si potrebbe dire che questa è una situazione ottimale per chi sta cercando casa e ha i mezzi per accedere al credito, ma non per tutti è così. Infatti nonostante i tassi dei mutui sono nuovamente "leggeri" e meno gravosi per le famiglie, queste non riescono ad arrivare a fine mese e fanno fatica a far fronte ai loro impegni. La situazione di disagio è confermata anche dal fatto che nei primi otto mesi di applicazione della moratoria sui mutui decisa dall`Associazione bancaria italiana 28 mila famiglie hanno aderito all`iniziativa optando per la sospensione dei pagamenti.

Le soluzioni
Come si può far fronte ad una situazione dove le famiglie non riescono più a sostenere i loro doveri e quindi a pagare le rate del mutuo? Di seguito alcune possibili soluzioni per aiutare coloro che sono in difficoltà con il pagamento delle rate.



Moratoria Abi: valida ancora fino a gennaio 2011, è un`opportunità offerta dalle banche. E` una soluzione da adottare solo per coloro che pensano di risolvere i problemi nel breve periodo. La moratoria si applica ai mutui per l`acquisto della prima casa e possono beneficiarne coloro che vivono in una situazione di difficoltà documentabile con un reddito non superiore a 40 mila euro. La moratoria Abi dà la scelta tra due possibilità:

sospensione fino a 12 mesi dell`intera rata (contro i 18 mesi della statale), con riconoscimento differito degli interessi maturati nel frattempo;
sospensione della sola quota capitale.


Moratoria statale: un`altra soluzione è la moratoria statale. I fondi a disposizione sono 20 milioni di euro e consiste nella sospensione integrale delle rate per una durata massima di 18 mesi. Le rate sono sospese e non cancellate: significa che terminati i 18 mesi di "stop", poi bisognerà riprendere il regolare pagamento. Possono aderire a questa agevolazione chi ha stipulato un mutuo fino a 250 mila euro da almeno un anno per l`acquisto dell`abitazione principale e con con Isee non superiore a 30 mila euro.

La rinegoziazione: è possibile cambiare il proprio piano di ammortamento, ovvero si può chiedere alla banca di allungare il periodo di ammortamento o in casi rari anche di accorciarlo. E` anche possibile chiedere di cambiare la tipologia di tasso. Le modifiche non richiedono un esborso, in quanto l`operazione consiste semplicemente in una scrittura privata senza necessita del notaio a meno che la richiesta di modifica non comporti un aumento della somma mutuata.



La surroga: una soluzione che può andar bene per chi ha in corso un mutuo tasso fisso superiore del 5%. Con la surroga si può cambiare il vecchio mutuo sostituendolo con un nuovo meno oneroso. In base alle esigenze si puoi:

abbassare il peso degli interessi sulle rate, riducendo il costo del debito;
cambiare il tipo di tasso (fisso, variabile o misto) che avevi scelto;
allungare la durata del mutuo e di conseguenza ridurre l`importo delle rate.
La surroga è senza spese e di norma è più conveniente della rinegoziazione con il proprio istituto. In genere la banca è disposta a concedere a un proprio cliente un allungamento della durata a parità di tasso o una limatura degli interessi a parità di durata ma è raro il caso in cui sia disposta a offrire un mutuo a condizioni più favorevoli. Per poter beneficiare della surroga però bisogna rispondere a dei requisiti ben precisi: bisogna avere una lavoro sicuro, non essere debitori, e giusto rapporto tra rata e reddito.
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Notizie economia



Fonte: Tiscali









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