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"Economia: Il dramma dei Lavoratori Autonomi!"

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Piangere o ridere? È questo l`amletico dubbio che rischia di impossessarsi di ogni italiano davanti ai dati ufficiali sui redditi dichiarati dai lavoratori autonomi relativamente all`anno d`imposta 2008.
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Le lacrime sarebbero autorizzate, per disperarsi delle condizioni di vita di varie categorie professionali, se molti tra i dati pubblicati si rivelassero veritieri. Nel caso, però, si pensi che i numeri siano viziati dall`italica disposizione all`evasione fiscale, la scelta sarebbe unica: le lacrime, per di più molto amare.
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Sono i notai a dichiarare il maggior reddito
Secondo le statistiche rese note dal Dipartimento delle Finanze del ministero dell`Economia, relativamente all`anno d`imposta 2008 i lavoratori autonomi italiani hanno potuto contare su un reddito medio di 27.500 euro. Dietro questa cifra, però, come è vero per ogni dato rappresentativo di una media, si nascondono scoperte più e meno piacevoli, lasciando spazio per il sospetto che non tutti giochino regolarmente. Se i notai, infatti, dichiarano un reddito medio di 327mila euro, risultando la prima categoria professionale per capacità contributiva, nelle retrovie si scovano dati a dir poco curiosi.
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Poveri autonomi, ma davvero?
Avreste mai immaginato, per esempio, che il vostro parrucchiere, il macellaio di fiducia e il proprietario dell`impianto sportivo dove andate a svagarvi per qualche ora rasentano la soglia di povertà? Stando ai numeri, il reddito medio dei parrucchieri è infatti pari 11.400 euro; quello dei macellai a 16.000 euro; mentre i gestori di impianti sportivi devono sbarcare il lunario contando su soli 4.800 euro all`anno. E che dire degli orefici? Evidentemente le vetrine scintillanti di gioielli le ammirate troppo, senza comprare nulla: la categoria degli orefici, così, dichiara un reddito medio di 14.300 euro.

Altri sfortunati
I dati ufficiali, inoltre, rivelano che a passarsela male sono anche antiquari (10.100 euro l`anno), i fiorai (11.900 euro l`anno), i tassisti (14.500 euro l`anno). Anche il settore del turismo e della gastronomia non è particolarmente fiorente: i reddito medio dichiarato dagli albergatori è di 13.200 euro, mentre i gestori di bar e ristoranti dichiarano in media 16.300 e 14.500 euro.
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Fonte: Tiscali





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