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Il
trend rialzista di Saipem, attivo dai minimi di fine 2008 a 9,755 euro, ha messo a segno una evidente accelerazione dopo il superamento ad inizio marzo della forte resistenza dei 25,45 euro.
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Il titolo si trova ormai ad un passo dal raggiungimento del top del maggio 2008 a 30,96 euro e non troppo distante quindi nemmeno dal massimo storico toccato a 31,90 euro il 9 novembre 2007. Le probabilità che il titolo non solo raggiunga queste quote, ma che possa trovare anche la forza per superarle sono elevate. Oltre area 32 euro il primo target si colloca a 34 euro circa, il successivo a 39 euro. Nel breve termine tuttavia è probabile la realizzazione di una fase correttiva: la velocità con la quale si è realizzata l`ultima
fase del rialzo ha infatti spinto gli indicatori tecnici di uso più comune, come l`Rsi a 14 sedute, su livelli di ipercomprato difficilmente raggiunti in passato.
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Una fase correttiva che permetta un abbassamento del gradiente di crescita del trend sarebbe da considerare un elemento positivo, capace di aumentare le possibilità di una prolungata crescita nel medio termine.
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Sotto area 28,80 il titolo invierebbe un primo segnale di debolezza, introduttivo a ribassi che potrebbero assumersi il compito di ricoprire il gap rialzista del 23 marzo, con base a 27,79, ed eventualmente del 16 marzo, con base a 26,70. Solo discese sotto area 25,45, massimi di febbraio ed area di transito della linea che sale dai minimi di marzo 2009, potrebbero mettere comunque a rischio la tenuta del trend rialzista.
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Eventuali ripiegamenti che dovessero interessare Saipem nel breve termine, se limitati ai supporti indicati, potrebbero fornire quindi interessanti opportunità di ingresso sul titolo. Opportunità che si manifesterebbero anche in caso di immediata rottura di area 31 euro, con l`accortezza in quel caso di posizionare uno stop loss al di sotto di quota 29,20. Il grafico di Tenaris, società che produce tubi adatti per il trasporto di gas e petrolio, ha registrato di recente una decisa impennata al rialzo. A differenza di Saipem tuttavia Tenaris, che ha corso molto meno negli ultimi due mesi, non è sulla soglia di ipercomprato e conserva quindi intatta la possibilità di muovere al rialzo anche nel breve termine. Il trend crescente disegnato dai minimi del marzo 2009 a 5,955 euro si è interrotto a gennaio, quando i prezzi hanno assunto andamento laterale. La rottura del lato superiore di questa fascia di oscillazione, il picco di febbraio a 17,55, rilancerebbe con forza l`uptrend. Tale resistenza coincide infatti con il 61,8% di ritracciamento (un livello chiave nella serie di Fibonacci) del ribasso dal top di metà 2008 ed il suo superamento potrebbe aprire la strada al test di area 19,50 euro almeno. Da questa postazione i rialzisti potrebbero poi iniziare ad inquadrare nel mirino i massimi storici del 2008 a 24,05 euro. Solo discese sotto area 15,35, dove transita la media mobile a 100 giorni, sarebbero da leggere come un primo segnale di debolezza da parte del titolo, segnale che se confermato al di sotto di 14,75, supporto offerto dalla linea di tendenza che sostiene i prezzi da circa un anno, farebbe temere l`avvio di una fase correttiva profonda, destinata ad interessare area 13 euro almeno.
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Fonte: Tiscali