Mutui e Prestiti
Stipendi lordi sotto la media Ue: l`Italia al 23esimo posto tra i Paesi industrializzatiStipendi italiani fra i più bassi d`Europa e al 23esimo posto nell`area Ocse. Un servizio del Corriere della Sera rivela che "i salari lordi italiani sono più bassi del 32,3% rispetto alla media europea a quindici.
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Naturalmente siamo ben sotto la media dei 30 paesi Ocse, con un 16% abbondante in meno". Da cosa dipenda questa differenza rispetto agli altri partner Ue è presto detto: ad influire sono i salari lordi troppo bassi e i costi sociali troppo alti che incidono non poco sul netto in busta e sui costi delle imprese.
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Ma, scrive il giornale milanese, ad incidere è anche la qualita dell`istruizione universitaria che, al contrario di come avviene in altri Paesi, in Italia non rappresenta "un investimento redditizio" in quanto non aiuta ad ottenere salari più alti.Stipendi netti fra i più bassi al mondo - Secondo le ultime classifiche dell`Ocse - scrive ancora il Corriere - gli stipendi netti degli italiani sono al ventesimo posto nella classifica dei trenta paesi più industrializzati. E se si considera lo stipendio al lordo delle ritenute fiscali e dei contributi, la nostra classifica migliora solo di una posizione".
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A parità di potere d`acquisto, lo stipendio di un lavoratore italiano single senza figli è pari a 30.245 dollari e nella graduatoria siamo davanti solo alla Repubblica ceca, l`Ungheria, il Messico, la Nuova Zelanza, il Portogallo, la Slovacchia e la Turchia. E nella classifica che considera il salario netto, pari a 21.374 dollari, ci supera pure la Nuova Zelanda.In calo più che negli altri Paesi - Una distanza "siderale", dice il Corriere, dalla testa della classifica del reddito netto dove troneggia la Corea con i suoi 39.931 dollari. A seguire il Regno Unito (38.147) e la Svizzera (36.063).
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Ma siamo lontani anche dai 29.570 dollari tedeschi e i 26mila circa francesi. In definitiva nell`area che comprende i 30 Paesi Ocse, l`Italia si posiziona al di sotto della media per un abbondante 16%. Se l`Italia vanta dunque stipendi in valore assoluto superiori a spagnoli, greci e portoghesi - se si escludono dal conteggio l`inflazione, le tasse e i carichi sociali previdenziali - dall`altra "il valore degli stipendi degli italiani rispetto al prodotto interno lordo è diminuito di quasi il 13%, contro uina flessione media dell`8% registrata nei 19 Paesi più avanzati".
Ciò potrebbe portare ad un aumento della domanda di consumi con una maggior domanda di mutui e prestiti al consumo e mutui e prestiti per l`acquisto della prima casa.
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Fonte: Tiscali
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