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"Famiglie Italiane in Affanno nel 2009!"

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Prestiti e Mutui



Famiglie italiane in affanno nel 2009: 1 su 10 ha rinunciato al riscaldamentoFamiglie italiane in affanno: più di una su 10 (10,9%) lo scorso inverno è rimasta al freddo, non potendosi permettere di riscaldare sufficientemente la propria abitazione.
Mutui vitalizi
E` quanto emerge dall`indagine dell`Istat su reddito e condizioni di vita nel 2008. Le difficoltà economiche hanno anche impedito al 18,2% delle famiglie di acquistare gli abiti necessari, una quota in aumento rispetto al 2007, quando si fermava al 16,9%. E` aumentata anche la percentuale di chi non è riuscito a pagare regolarmente le bollette, che lo scorso anno ha toccato quota 11,9%, in crescita rispetto al all`8,8% del 2007.
Prestiti protestati
L'indagine dell'Istat - Sono questi i dati più eclatanti dell'indagine campionaria annuale “Reddito e condizioni di vita”.
Mutui Surroga
Uno studio che fa parte di un più vasto progetto, deliberato dal Parlamento Europeo e coordinato da Eurostat, che ha lo scopo di produrre e divulgare statistiche armonizzate sulle condizioni economiche e la qualità della vita dei cittadini europei. L'indagine è stata effettuata nell'ultimo trimestre del 2008 su un campione di circa 21.000 famiglie (oltre 52.000 individui), rappresentativo della popolazione residente in Italia. Le domande hanno riguardato le condizioni di vita (occupazione, difficoltà economiche, spese per la casa) alla fine del 2008 e i redditi percepiti nel 2007.Lieve peggioramento - Dal punto di vista territoriale, l'Italia meridionale e insulare, che usualmente presenta indicatori di percezione delle difficoltà economiche di livello più elevato rispetto al resto del Paese, mostra, nell'ultimo anno, un ulteriore lieve peggioramento della propria situazione. Infatti, tra il 2007 e il 2008, aumenta in misura significativa la percentuale di famiglie che arriva con molta difficoltà a fine mese (dal 22,0 al 25,6 per cento), al contrario di quanto avviene nel Nord e nel Centro dove tale quota rimane sostanzialmente stabile (nel 2008, rispettivamente, il 12,6 per cento e il 14,3 per cento).
Prestiti pensionati
Le aree più disagiate - Nel Sud e Isole si registra anche l'aumento maggiore di famiglie che dichiara di non avere avuto i soldi, in almeno un'occasione, per le spese alimentari (8,2 per cento, contro il 7,3 per cento del 2007) e che non ha potuto riscaldare adeguatamente la propria abitazione (21,2 per cento, contro il 20,1). Oltre che nel Mezzogiorno, anche nel Nord si osserva un incremento di quanti riferiscono di aver avuto difficoltà nel sostenere il pagamento delle spese per i trasporti; nel 2008, in queste due ripartizioni il problema riguarda, rispettivamente, il 14,2 per cento e il 5,4 per cento delle famiglie.Gli indici statistici - Inoltre, il Nord e il Mezzogiorno sono entrambi interessati da un aumento delle famiglie che hanno avuto problemi per acquistare i vestiti necessari, ma mentre nel primo caso l'indicatore si attesta al 12,5 per cento, nel Sud e nelle Isole il problema riguarda addirittura il 30 per cento delle famiglie (nel Centro è pari al 14,2 per cento). Infine, è comune a tutte e tre le ripartizioni l'incremento di famiglie che, almeno in un'occasione, sono state in arretrato con le bollette (nel 2008, si tratta del 9 per cento nel Nord, dell'11,7 per cento nel Centro e del 16,7 per cento nel Mezzogiorno) e di quelle che hanno avuto difficoltà a pagare il mutuo (nel 2008, è il 6,0 per cento nel Nord, il 7,0 per cento nel Centro e l'11,2 per cento nel Mezzogiorno).Le spese mediche - Rispetto al 2007, il problema delle spese mediche conosce invece una maggiore diffusione solo nel Centro (dall'8,0 al 9,3 per cento). La maggiore frequenza di situazioni di difficoltà economica nelle regioni meridionali e insulari si rileva per i residenti in Sicilia, Campania, Calabria e Puglia. Tra le regioni del Nord e del Centro, il Piemonte e il Lazio evidenziano maggiori segni di disagio con, rispettivamente, il 16,3 per cento e il 17,1 per cento delle famiglie che dichiarano di arrivare a fine mese con molta difficoltà nel 2008. I sintomi di disagio economico sono più marcati al crescere della numerosità familiare.Il problema anziani - Per le famiglie in cui sono presenti due o più anziani, l'incidenza delle situazioni di disagio risulta generalmente inferiore rispetto alla media nazionale, ad eccezione delle difficoltà a sostenere spese mediche, che riguardano, nel 2008, il 13,0 per cento dei casi. Viceversa, le famiglie in cui è presente un solo anziano si trovano più frequentemente costrette ad affrontare problemi economici, soprattutto in relazione alle spese per il riscaldamento (13,6 per cento) e ad una spesa imprevista di 750 euro (36,2 per cento).
Ciò potrebbe portare ad un aumento della domanda di consumi con una maggior domanda di mutui e prestiti al consumo e mutui e prestiti per l`acquisto della prima casa.
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Notizie economia


Fonte: Tiscali




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