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"Case: Una Famiglia su due non Paga L'Affitto!"

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Prestiti e Mutui



Casa, una famiglia su due è in ginocchio per il pagamento dell`affitto.
Consolidamento debiti
In Italia il problema casa è ormai da allarme rosso. A sottolinearlo è l`ultima ricerca di Nomisma, commissionata dal comune di Bologna, secondo la quale almeno una famiglia in locazione su due è in ginocchio per il pagamento dell`affitto, mentre sul versante mutui a fare fatica é una su quattro. La ragione, secondo il centro studi, va ricercata nell`esplosione negli ultimi vent`anni dei costi del mercato immobiliare: dal 1991 a oggi i prezzi sono cresciuti del 164% e i canoni del 105%. I redditi, invece, solo del 18%. Nel report l`economista Luca Dondi spiega che esiste "un problema di accessibilità al mercato della casa, a prescindere dalla forma contrattuale che ne disciplina il possesso".A risentirne è stato soprattutto l`accesso all`affitto - "L`incidenza della locazione di un`abitazione di 70 metri quadri sul reddito medio famigliare è passata dal 10,2% dei primi anni `90 all`attuale 17,6", rileva Dondi, sottolineando l`aumento del 74% nel periodo 1998-2007. Una situazione ben peggiore se rapportata alla capacità reddituale dei soli affittuari: "Lo stesso immobile - continua Dondi - è cresciuto dal 12,5% del 1991 al 27,8% del 2009 con un aumento del 121%".I dati della ricerca di Nomisma - Il panorama fotografato da Nomisma parla di quattro milioni di case in affitto in Italia, circa il 16,5% degli immobili.
Mutui tasso migliore
Di queste, quasi tre, il 71,4%, è occupato da famiglie con un reddito medio mensile inferiore ai 2.000 euro, mentre solo l`1,4% supera i 4.000. E per evidenziare "l`evidente difficoltà di accesso al segmento locativo", Dondi invita a controllare il numero di famiglie sotto la soglia di sostenibilità indicata dalla Banca d`Italia, ovvero quando l`affitto medio di mercato rappresenta oltre il 30% del reddito.I numeri penalizzano le grandi città - A Roma sono il 63,7%, a Milano il 61,2%, a Firenze il 61,5% e a Napoli il 64%. A salvarsi solo Palermo (49,6%) e Padova (39,9%) a confermare che "a una crescita contenuta dei canoni, si associa una minore estensione della fascia a rischio". Se la situazione attuale è grave il futuro rischia di essere ancora peggiore: "la soglia del reddito dichiarato tenderà a ridursi a causa della contrazione del Pil", rileva Dondi, mentre salirà "la pressione della domanda esclusa dal mercato della compravendita". Dunque, conclude la ricerca, "é necessario ricreare le condizioni per un consistente flusso di investimenti privati verso il mercato dell`affitto", affiancando alla disponibilità attuale "quella dei nuovi investitori istituzionali".
Ciò potrebbe portare ad un aumento della domanda di consumi con una maggior domanda di mutui e prestiti al consumo e mutui e prestiti per l`acquisto della prima casa.
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Notizie economia



Fonte: Tiscali





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