Prestiti e Mutui
Ormai ci stiamo occupando passo dopo passo della moratoria dei mutui, e una della ultime novità riguarda proprio il tetto del mutuo fissato ad un valore massimo di 120mila euro (inizialmente il tetto era 100mila euro). La cifra stabilita è il risultato di un incontro tra l`Abi e le associazioni dei consumatori che stanno definendo i dettagli della moratoria che partirà a inizio 2010: se non dal primo gennaio, come ha detto il presidente dell`Abi, Corrado Faissola, almeno dal 15.
La moratoria, ricordiamolo, è la sospensione del pagamento delle rate dei mutui ed è rivolta alle famiglie in difficoltà, colpite da licenziamenti o cassa integrazione.
Il tetto massimo
120mila euro è quindi l`importo massimo del valore del mutuo stabilito dall`Abi anche se i consumatori continuano a chiedere un tetto più alto.
Mutui acquisto prima casa
Chi beneficia
I mutui che potranno godere della moratoria sono quelli sottoscritti per l`acquisto dell`abitazione principale ma sono compresi anche quelli sottoscritti per la ristrutturazione o per la costruzione della casa. Inoltre va detto che nel periodo di sospensione del pagamento delle rate la moratoria, "non comporta l`applicazione di interessi di mora per il periodo di sospensione, durante il quale restano valide le clausole di risoluzione previste dal contratto di mutuo"- recita il documento.
Mutui rata libera
Chi è escluso
Non tutti i mutui però possono godere della sospensione del pagamento della rate. Infatti, la proposta delle banche prevede che la moratoria non possa essere applicata a mutui per i quali ci siano stati dei ritardi di pagamento di almeno 90 giorni. Niente da fare anche per i mutui per i quali si siano registrati meno di 90 giorni di ritardo, nel caso in cui la "morosità" sulle rate sia iniziata prima della perdita del lavoro o della cassa integrazione. Sono esclusi anche i finanziamenti con durata inferiore ai 5 anni, quelli con agevolazioni pubbliche o con assicurazioni di copertura dei rischi.
Questioni aperte
E` in via di approvazione la sospensione della rate per coloro che hanno perso il lavoro (ma non per raggiunti limiti di età), o anche in caso di decesso o non autosufficienza, sospensione o riduzione dell`orario di lavoro per almeno 30 giorni (anche in attesa dell`"ufficializzazione" dei provvedimenti di cassa integrazione guadagni). Ma solo a patto che questi eventi si siano verificati dal 30 giugno al 31 dicembre 2009.
Per quanto riguarda il ritardo dei pagamenti la proposta di alcune associazioni di consumatori è che venga escluso solo chi è stato moroso per almeno 180 giorni, mentre si è pensato a due soluzioni per la questione degli interessi sulle rate sospese:
1.la sospensione solo della parte capitale (continuando a pagare gli interessi, che non verrebbero dunque incrementati)
2.il rinvio di tutte le 12 rate, sulle quali si dovranno dunque ricalcolare gli interessi.
Ciò potrebbe portare ad un aumento della domanda di consumi con una maggior domanda di mutui e prestiti al consumo e mutui e prestiti per l`acquisto della prima casa.
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Fonte: Tiscali