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"Inflazione: Stangata da 200 Euro a Famiglia!"

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Inflazione in leggero rialzo a ottobre. I consumatori denunciano: "Una stangata da 200 euro a famiglia".
Le associazioni dei consumatori storcono il naso davanti ai nuovi dati sull`inflazione resi noti oggi dall`Istat.
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Secondo Federconsumatori e Adusbef l`aggravio per ogni famiglia derivante dal rialzo segnato ad ottobre (+0,3% rispetto allo scorso anno) è infatti di oltre 200 euro a famiglia". Per entrambe le associazioni a tutela del consumatore "é particolarmente grave che non si registri alcuna diminuzione dei prezzi dei prodotti alimentari, che, anzi, sono in crescita dello 0,1% su base mensile".
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Federconsumatori e Adusbef si auguravano, infatti, un calo, vista "la forte diminuzione dei costi all`origine": secondo l`Osservatorio Nazionale Federconsumatori, i ribassi alla fonte "avrebbero dovuto comportare, per i principali prodotti di largo consumo, quali pane, pasta, latte, frutta e ortaggi, una riduzione complessiva della spesa di ben 352 euro annui".Per il Codacons a fine anno 328 euro in più - "Si tratta di un dato preoccupante - sottolinea l`associazione a tutela del consumatore - dato che l`inflazione è salita nonostante siano diminuite le voci trasporti, abitazione, energia e combustibili che solitamente fanno da traino all`inflazione. In particolare sono calati i prezzi dei carburanti (benzina verde -2,7%)".
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Così, si domanda il Codacons, "cosa succederà a fronte di una nuova e sempre in agguato impennata dei prezzi energetici?". L`associazione chiede "saldi prima di Natale", come misura per "contrastare la crisi, ridurre l`inflazione, rilanciare i consumi e combattere la chiusura dei negozi". Secondo il Codacons "se non vogliamo avere un Natale in bianco, l`unica soluzione a costo zero è anticipare i saldi a dicembre, prima del periodo natalizio".Dato reso più grave dal calo dei consumi - "Il rialzo del tasso di inflazione appare un fatto ancora più grave - sottolineano in una nota congiunta - dal momento che si trova in concomitanza con una fortissima contrazione dei consumi, che, sempre secondo le stime dell`Osservatorio Nazionale Federconsumatori, nel 2009 si attesterà a meno 2,5-3% ed addirittura a meno 4% per le famiglie a reddito fisso, con una riduzione complessiva della spesa di 30 miliardi di euro".La richiesta: detassare la tredicesima - Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef, per rilanciare i consumi richiedono di agire subito e propongono due interventi principali: "la detassazione dalla tredicesima e l`anticipazione di saldi e promozioni, con riduzioni dei prezzi di almeno il 15-20%".Inflazione in leggero rialzo a ottobre. In questo mese, è il dato diffuso dall`Istat, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,3% rispetto a ottobre dell`anno scorso, con un`accelerazione rispetto al +0,2% di settembre. Su base mensile, invece, l`inflazione ha segnato una crescita dello 0,1%, dopo il -0,2% di settembre. Lo comunica l`Istat che conferma il dato provvisorio del 30 ottobre.In rialzo i prezzi dei servizi - La lieve accelerazione dell`inflazione a ottobre risente della crescita su base mensile dei prezzi dei servizi (+0,2%) a fronte di un modesto calo dei prezzi di beni (-0,1%). In particolare nel comparto dei beni i prezzi dei prodotti energetici evidenziano una nuova forte diminuzione congiunturale pari a -1,3%, i cui effetti risultano parzialmente controbilanciati dai modesti rialzi dei prodotti alimentari e degli altri beni (pari a +0,1%, e +0,2%).Gli incrementi più rilevanti - Con riferimento ai capitoli di spesa gli incrementi congiunturali più rilevanti hanno interessato i capitoli dell`istruzione (+1,2%), abbigliamento e calzature (+0,3%) e cultura (+0,2%). Sul piano tendenziale i maggiori tassi di crescita si sono avuti nel capitolo bevande e tabacchi (+2,7%), istruzione e altri beni e servizi (+2,5%) mentre variazioni negative si sono avute nei capitoli relativi all`abitazione, acqua ed elettricità e combustibili (-2,6%) e trasporti (-2,2%).
Ciò potrebbe portare ad un aumento della domanda di consumi con una maggior domanda di mutui e prestiti al consumo e mutui e prestiti per l`acquisto della prima casa.
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Fonte: Tiscali





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