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"Tassi Invariati: Ma non può Durare in Eterno!"

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Tassi invariati. Trichet: "Il sostegno delle banche centrali all`economia non è eterno".
La Banca centrale europea ha lasciato invariato all`1% il tasso di riferimento principale in Eurolandia, come ampiamente previsto dal mercato. Restano invariati anche il tasso sui depositi allo 0,25% e quello marginale all`1,75%. Il costo del denaro in Eurolandia resta quindi al livello più basso nella storia decennale dell`euro. Il differenziale tra il costo del denaro negli Stati Uniti e quello in Eurozona resta all`1%, considerando che la Fed ha praticamente azzerato il tasso sul Fed Funds, fissando un range compreso tra 0 e 0,25%.Tassi appropriati, inflazione sotto controllo - All`1 per cento i tassi di interesse nell`area euro restano "appropriati", ha affermato il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo. Un termine - appropriati - che mercati e analisti interpretano come un segnale dell`istituzione monetaria sull`orientamento a non modificare il costo del danaro nell`immediato, e che lo stesso Trichet e altri esponenti della Bce ripetono fin da quando hanno stabilizzato i tassi all`1 per cento. Oggi il Consiglio direttivo della Bce, riunitosi a Venezia, ha confermato questo livello per il sesto mese consecutivo.Dati confermano graduale ripresa ma restano incertezze - Le informazioni giunte nell`ultimo mese, ha affermato il presidente della Bce, hanno confermato le attese della Banca centrale europea sulle prospettive dell`economia dell`area euro: un miglioramento durante il secondo semestre di quest`anno che prelude una "graduale ripresa" nel 2010. Le incertezze, pero`, ``restano elevate``, aggiunge Jean-Claude Trichet, sottolineando che ``l`attivita` economica migliorera` nel secondo semestre del 2009``.Ma poi avverte: "Sostegno delle banche non è eterno" - La Bce chiede ai governi di approntare e comunicare quanto prima "strategie di uscita credibili" dalle misure anti crisi e dalla deriva dei conti pubblici. Il sostegno delle banche centrali, sottolinea Trichet, all`economia non puo` durare in eterno.Possibile stop finanziamenti a 12 mesi - A dicembre la Banca centrale europea potrebbe decidere se porre termine a una delle sue misure straordinarie sulle liquidità a favore delle banche, la concessione di rifinanziamenti prolungati a tassi fissi su 12 mesi. Lo ha lasciato intendere il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, durante la conferenza stampa a seguito della riunione del Consiglio direttivo.
Mutui tasso variabile
"Sui rifinanziamenti a un anno vi rinvio al Consiglio del mese prossimo", ha detto.Le Banche facciano la loro parte - La banca centrale europea sprona le banche commerciali dell`area euro a "fare la loro parte" per sostenere l`economia, erogando credito al sistema. Ma allo stesso tempo, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo, il presidente Jean-Claude Trichet ha ribadito anche il richiamo a procedere al pieno risanamento dei bilancio degli istituti di credito.Niente riduzioni delle imposte nell`area euro, dice la Bce, se non sul medio termine e solo quando si saranno creati i margini di bilancio necessari. Allo stesso tempo, la Bce chiede di fare leva su riduzioni della spesa pubblica per i necessari piani di risanamento dei conti nei paesi di Eurolandia, ora compromessi dalla crisi economica e dai costi delle misure decise per contrastarle. "Eventuali tagli delle tasse andranno considerati solo sul medio termine, quando ci saranno spazi di manovra", ha spiegato Trichet.Trichet: aggravamento conti pubblici mina fiducia e ripresa- "Molti governi" dell`area euro stanno assistendo a "forti peggioramenti" dei conti pubblici, che se non affrontati con la dovuta energia e credibilità potrebbero "minare seriamente la fiducia e la ripresa economica", ha spiegato il presidente della Bce. Inoltre i crescenti deficit di bilancio e debiti pubblici potrebbero compromettere "lo stesso compito della Bce di mantenere la stabilità prezzi", ha aggiunto.
Ciò potrebbe portare ad un aumento della domanda di consumi con una maggior domanda di mutui e prestiti al consumo e mutui e prestiti per l`acquisto della prima casa.
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Fonte: Tiscali





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