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"Fiat: E' Boom di Immatricolazioni!"

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Spicca il volo ad ottobre il mercato dell`auto, con un balzo del 15,7% di nuove vetture immatricolate, a 195.545 unità. I dati sono stati resi noti dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Questo incremento, trainato dagli incentivi, è il più alto da inizio anno ed il quinto consecutivo. A settembre la crescita delle vendite era stata del 6,77%.

Ad ottobre il gruppo Fiat ha segnato un balzo delle immatricolazioni in Italia del 15,05%, totalizzando 63.716 nuove vetture contro le 55.379 immatricolate ad ottobre 2008. Nel cumulato dei dieci mesi le immatricolazioni del Lingotto sono in calo dello 0,41%, a 598.861 unità, contro le 601.308 dello stesso periodo del 2008.

La quota di mercato del Lingotto ad ottobre si attestata al 32,58%, in calo frazionale rispetto al 32,76% registrato nello stesso mese di un anno fa. A settembre la quota della casa torinese si era fermata al 31,52%. Sul cumulato dei dieci mesi, la quota del gruppo Fiat sale al 33,12% contro il 31,98% segnato nello stesso periodo del 2008.

Sono 110.407 le auto acquistate ad ottobre in Italia grazie agli ecoincentivi. Nell`89,60% dei casi è stato contemporaneamente rottamato un veicolo. Il presidente dell`Aci, Enrico Gelpi, ha dichiarato che "l`aumento di +1,26% delle vendite con ecoincentivi rispetto a settembre dimostra l`efficacia della politica di sostegno economico della domanda automobilistica ed è quindi necessario prorogare gli incentivi almeno fino a fine 2010, estendendo i benefici alle vetture dotate dei principali sistemi di sicurezza e ai veicoli usati Euro4 più moderni".

Le famiglie, a detta dell`Aci, chiedono un quadro di riferimento più duraturo. "Fondamentale in questa fase è stato il ruolo dei concessionari che hanno consigliato al meglio gli acquirenti su tutte le facilitazioni disponibili". Il 46,44% delle auto demolite con richiesta di incentivi sono Euro2, seguite dal 31,91% di Euro1 e dal 21,65% di Euro0.

Tra i singoli marchi del Lingotto, Fiat ha immatricolato ad ottobre 49.168 unità, segnando un balzo del 14,57% rispetto ad un anno fa. Lancia va in volo con una crescita del 28,10% e 9.741 vetture immatricolate, mentre Alfa Romeo è in calo dell`1,07%, a 4.807 unità.

Anche in ottobre, sottolineano da Mirafiori, la classifica delle vetture più vendute in Italia vede al vertice due modelli Fiat. La Punto, al primo posto in classifica con il 22,2% di quota nel segmento B, ha allargato la propria offerta con la commercializzazione dal 10 ottobre della Punto Evo, ordinata già da 35 mila clienti.

Anche Panda conferma gli ottimi risultati degli ultimi mesi e ancora una volta è al secondo posto tra le vetture più vendute in Italia, con una quota del 34,8% nel segmento A. Quasi la metà delle vendite del modello è composta da modelli a metano o a GPL. Bene anche Qubo (il multispazio più richiesto con una quota del 24,5% nel segmento), Bravo (nelle posizioni di vertice del segmento C con il 17,4% di quota) e Sedici, il Suv compatto più venduto con il 24,9% di quota.

Tra i marchi esteri, Ford si conferma leader in Italia, con 18.518 vetture immatricolate ad ottobre ed un balzo del 27,65% rispetto ad un anno fa. Seconda in classifica è Volkswagen, con 12.164 vendite e una crescita del 17,35%, terza è Toyota (11.850 unità, +88,10%). Ci sono poi Peugeot (10.950 unità,+59,90%) e Renault (10.827 unità, +58,22%) che, sommando le vendite boom della controllata Dacia produttrice di auto low cost (2.062 unità, +126,84%), guadagna la seconda posizione tra i gruppi esteri con più vendite, dietro alla solita primadonna Ford. Bene anche il marchio Citroen (10.165 unità, +16,08%).

Tutte giù le tedesche di lusso: le immatricolazioni Bmw sono scese ad ottobre del 24,46%, a 4.210 unità, quelle Mercedes del 17,34%, a 5.059 unità e quelle Audi dell`11,05%, a 5.128 unità.

L`incremento boom del 15,7% delle immatricolazioni ad ottobre, il più alto registrato nel 2009, sta a dimostrare che gli incentivi varati il 7 febbraio scorso sono ormai pienamente a regime. Lo afferma il Centro Studi Promotor (Csp) nel prevedere risultati positivi anche per novembre e dicembre e nel confermare la stima di 2.100.000 unità per il totale delle immatricolazioni nel 2009, con un calo contenuto al di sotto del 3% rispetto al 2008.

``Si tratterebbe di un risultato che era assolutamente imprevedibile all`inizio dell`anno, dato che le immatricolazioni avevano subito un calo del 33% in gennaio e del 24% in febbraio``. In presenza di un quadro economico ancora decisamente preoccupante, prosegue Csp, il recupero del mercato dell`auto appare dovuto esclusivamente agli incentivi alla rottamazione ed alle auto ecologiche.

E` del tutto evidente quindi che se gli incentivi non venissero rinnovati a fine anno si aprirebbe uno scenario di grande difficoltà perchè il sostegno delle agevolazioni statali non sarebbe sostituito (come è invece avvenuto con gli incentivi del 1997-1998 e del 2002-2003) da un recupero della domanda indotto dalla ripresa dell`economia, recupero per il quale al momento non vi sono le condizioni.
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Acquisti su Fiat in Borsa. Il titolo del gruppo di Torino ha chiuso in rialzo del 2,95% a 10,46 euro, prima dell`uscita dei dati sulle immatricolazioni di ottobre. Ma più che per i dati, che come di consueto sono stati comunicati a mercati chiusi, il titolo del Lingotto ha beneficiato fin dalla mattinata del ritorno di ipotesi di stampa su una possibile quotazione separata per Fiat auto, oltre che delle attese per il piano Chrysler, che verrà presentato dopodomani.
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"Le stime sulle immatricolazioni auto di ottobre, con un aumento di oltre il 15% sull`ottobre 2008, indicano che il mercato auto, grazie agli incentivi all`acquisto di auto ecologiche, è praticamente tornato ai livelli del 2008, recuperando i crolli di gennaio e febbraio". Lo ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola aggiungendoche "a fine novembre valuteremo in linea con gli altri Paesi europei, l`eventuale rimodulazione e proroga degli incentivi per il prossimo anno".
Mutui agevoalati
Gli incentivi, ha proseguito il ministro, "sono stati importanti per contrastare la crisi industriale del Paese in un settore nevralgico che comprende migliaia di grandi, medie e piccole imprese, con un milione di occupati. Ricordo poi che gli incentivi si autofinanziano in gran parte grazie al maggior gettito Iva e alla riduzione della cassa integrazione. Il rinnovamento del parco auto contribuisce poi alla riduzione delle emissioni inquinanti e alla maggiore sicurezza stradale".
Ciò potrebbe portare ad un aumento della domanda di consumi con una maggior domanda di mutui e prestiti al consumo e mutui e prestiti per l`acquisto della prima casa.
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Fonte: Milano Finanza




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