Mutui e Prestiti
La crisi economica fa paura alla Gran Bretagna che per non rischiare un`ulteriore bufera finanziaria che in passato investì i mercati, ha deciso di imporre delle regole ferree per mutui. La Financial Services Authority, la Consob britannica, ha infatti annunciato nuove regole più severe per il settore. Diventa quindi più difficile richiedere un mutuo e pare che addirittura i britannici per avere un mutuo potrebbero dover dar conto agli istituti di credito di tutte le proprie abitudini personali, tra cui anche il consumo di alcol e se sono o meno fumatori.
Mutui agevolati
Sotto controllo
Le banche, gli istituti di credito ipotecario e building society dovranno obbligatoriamente accertarsi della condizione economica dei loro clienti prima di concedere loro un mutuo e saranno pertanto autorizzati a controllare il reddito di chi fa una richiesta di mutuo o richiede un prestito. In questa maniera potranno evitare il rischio che il cliente non possa pagare le rate o non abbia la possibilità di rimborsare la somma dovuta.
Prestiti dipendenti
I richiedenti del mutuo non potranno nemmeno autocertificarsi, ovvero non è ammessa l`autodichiarazione del proprio reddito senza la dimostrazione di documenti. Saranno le banche ad accertarsi del reddito dei loro clienti e non potranno più far pagare penali e forti interessi ai creditori che sono in ritardo con i pagamenti ma continuano comunque a versare le rate del mutuo.
Con questa mossa, spiega Jon Pain, managing director si vuole impedire una nuova ondata di crediti inesigibili e mutui subprime che avevano scatenato la crisi finanziaria. "L`Fsa intende garantire che vengano concessi prestiti solo a persone in grado di rimborsarli - ha spiegato Jon Pain. ? Le riforme annunciate oggi assicureranno che il mercato funzionerà meglio per i consumatori e sarà sostenibile per gli istituti di credito".
Conseguenze
Le restrizioni imposte dal Fsa fanno prevedere maggiori difficoltà: molte persone infatti non saranno più in grado di ottenere un mutuo o un prestito. Secondo Hector Sants, chief executive dell`Fsa, in passato si è agito in maniera irresponsabile poiché "la filosofia prevalente era basata sull`aspettativa che le banche si sarebbero comportate bene, non avrebbero corso rischi e non avrebbero creato rischi per i consumatori. Credo dobbiamo ora ammettere che né le banche né i consumatori hanno sempre preso le decisioni giuste". E` giusto quindi, secondo Sants che si operi in maniera più radicale e restrittiva. Nonostante le restrizioni, però, la consob inglese non ha messo un freno alla concessione di mutui pari al 100% o oltre del valore dell´immobile.
Ciò potrebbe portare ad un aumento della domanda di consumi con una maggior domanda di mutui e prestiti al consumo e mutui e prestiti per l`acquisto della prima casa.
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Fonte: Tiscali