Mutui e Prestiti
I dati che fanno riferimento agli acquisti a rate non lasciano dubbi sull'utilizzazione di strumenti sempre più flessibili e peculiari.
Tra questi, uno dei prodotti maggiormente usati dalle famiglie italiane c'è quello delle carte di credito revolving, il cui utilizzo, negli ultimi tempi, è esponenzialmente aumentato in tutta Italia e in tutte le fasce della popolazione: nell'ultimo biennio, infatti, il loro utilizzo è aumentato dell'11%.
Ma perché le carte di credito revolving riscuotono così tanto successo? La risposta è facile, semplice. Ma è anche sintomatica di una situazione economica non rosea, che deriva direttamente da forti esigenze di consumo, ormai insite nel profondo dei comportamenti sociali delle popolazioni occidentali. Il motivo, quindi, è il semplice: compro oggi, pago domani. Le carte di credito revolving, infatti, si caratterizzano per la differita del pagamento reale, ancor di più di quanto fanno le carte di credito classiche. Queste ultime, infatti, anticipano del denaro al cliente, il quale poi lo sostituisce, in un'unica soluzione, solitamente dopo un mese e mezzo (45 giorni), naturalmente pagando una commissione e gli interessi maturali. Tali carte di credito sono, per questo motivo, definite a saldo. Quelle revolving, ovvero rateali, permettono che la restituzione del denaro prestato avvenga con comode rate, ovvero maggiorate di tassi più incisivi a seconda del piano di ammortamento prescelto (e a volte intercambiabile con altre misure e piani di rimborso a rate).
Oltre che comodo e sicuro, tale strumento è molto flessibile e rende i consumi meno gravosi, almeno nell'immediato. Ed è forse per questo che gli italiani, nel limite del possibile, non rinunciano ad indebitarsi pur di consumare quanto di necessario o meno necessario il mercato propone. Ed infatti nel 2008 – segnalano gli ultimi dati pubblicati da Contribuenti.it – i debiti delle famiglie italiane sono aumentati del 41,1%, e una buona fetta di questi debiti sono stati resi possibili dalle carte di credito a rate.
Secondo l'Abi – l'associazione delle banche italiane – le carte di credito revolving sono in Italia oltre 4 milioni, nonostante i tassi di interesse a loro applicate sono particolarmente esosi (almeno se si confrontano con gli altri strumenti e prodotti finanziaria che riguardano il mondo del credito al consumo). Essi, infatti, per quanto riguarda il Taeg – il tasso annuo effettivo globale, che segnala quanto effettivamente il cliente dovrà corrispondere alla banca o all'ente erogatore il prestito in aggiunta alla somma iniziale, quella capitale – esso arriva anche a soglie del 20%.
La Crisi ha portato sempre di più gli italiani a cercare mutui e prestiti al consumo.
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Fonte: Prestito Blog