Amore e psiche



Amore e Psiche



ANTONIO E CLEOPATRA

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ANTONIO E CLEOPATRA





Rispetto ad altri grandi eroi ed eroine d`amore, Antonio e Cleopatra non sono vittime del caso, come Giulietta e Romeo, o di forze che li trascendono, come Troilo e Cressida, bensì dei loro stessi caratteri. I due amanti costruiscono essi stessi la storia, ma sono così diversi per passato, cultura e temperamento che l`uno può ottenere il meglio dell`altro solo a costo di distruggerlo, e il loro stesso amore finirà per provocare la morte di entrambi. Antonio e Cleopatra, riproposta qui in edizione aggiornata, è la tragedia shakespeariana dotata di più ampio respiro, che esalta al massimo la grandiosità e fastosità lessicale di Shakespeare e risuona in ogni scena di un`inedita gamma di toni e di colori.

La Cleopatra creata da Shakespeare è una creatura irresistibile, mezza zingara e mezza sovrana, innamorata e egoista, generosa e subdola: in definitiva, una donna per cui e quasi logico sacrificare ogni cosa.

Ma fu vero amore quello espresso dalla coppia più celebre dell`antichità? O meglio: è corretto pensare, come già fecero illustri storici antichi e moderni, che l`interramento dei due amati sia confluito in una tomba da condividere, in un comune mausoleo, suggello di indistruttibile unione in vita? In effetti la relazione matrimoniale tra Cleopatra e Antonio era percepita dai biografi coevi o appena successivi come esempio di indissolubile fedeltà, cementata oltremodo dalla lascivia e dalla dissolutezza, collante raffinato e in quanto tale capace di mantenere unite anche le coppie maggiormente esposte al rischio di tradimenti.

Comunque per i biografi, chiamati a commentare a caldo il ritrovamento di Hawass, non sussisterebbero dubbi: l`amore, come somma di sentimento e passione, che portò i due protagonisti a progettare e a portare fino alle estreme, tragiche conseguenze un iter politico comune; e che li condusse, immortali nella sconfitta, a condividere un analogo destino di morte con decessi in rapida successione ed entrambi connotati da un`uscita di scena drammatica e al tempo stesso plateale; questo amore - è lecito pensare - fu a tal punto pregnante e avvolgente in ogni momento del suo decorso, che suggeriva e quasi imponeva la condivisione eterna di un unico mausoleo.







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