| Dedica
...Ed io che fin da piccolo sognavo di fare
l`aviatore...di volare..andarmene
magari poter vedere dov`eri...ed
invece,seppure per poco,mi hanno
mandato nella artigleria alpina,in
valtellina ad edolo nella brigata
tridentina...a casa.... dopo non mi
spiegavo perche` amassi tanto quella
penna,portata per poco...poco..mi sen-
tivo come se avesse dato un senso alla
mia vita,un senso perso perche` tu non
c`eri piu`....ed io che non sono mai
andato ai raduni...per pudore,benche`
potessi,ma era stato per poco...poco.
E mi e` rimasto di allora questa barba
di stampo cadorino,che non ho piu`
smesso,il mio capel e le parole di Don
Gnocchi,trovate in una casermetta di
montagna,che dopo tanto ricordo ancora
a mente:
"A Udine siamo rimasti in pochi i piu`
sono morti durante la ritirata,nel gel
tra le sofferenze,i tormenti,le tene-
bre e siamo morti anche noi con loro,
ora torniamo alla vita...migliori" Le
scolpii nel cuore,senza saperne il
perche`...per me Don Gnocchi era il
prete dei mutilatini...che ne sapevo
io che venivo da una grande citta` che
era stato il cappellano di quella di-
visione sul fronte russo e che poi sa-
rebbe diventato Santo,ed io li` mi sen
tivo un pesce fuor d`acqua...e poi
allora non era fico o figo,boh,fare la
naja e via,con aiuto,a casa era il 16,
17 0 18 di febbraio di tanto fa,non me
lo ricordo,dovrei prendere il congedo,
e ad edolo faceva -25...mi sembrava di
aver vinto al totolcalcio...che data.
Il secondo senso l`ho capito sei anni
dopo,quando,solo, in una citta`
lontana,i miei mica potevano pensare
che un dottore ritenuto a dir poco
strano,mi operasse alle sei di mattina
a quell`orecchio che mi ha condiziona
to la vita....purtroppo anche con te.
E quando dopo un po` a quel dottore,
strano,che e` poi diventato mio amico,
che mi chiedeva come andassi,ed ero
sempre solo,ma sentivo,ho saputo solo
dire-Grazie in nome di Dio- ed il dot-
tore strano-Grazie a te-mi disse som-
messo con solidarieta` e pudore per
l`uomo che piangeva-quello che faccio
lo faccio anche per i miei figli.Dio
ora ci vede tutti ma di sicuro ascolta
te,speriamo.-
il primo senso l`avevo capito,tre anni
prima,a problema non ancora risolto,
quando ti incontrai su un ponte....io
su una bella macchina blu e ti fissai
ma non eri sola,con uno sguardo che di
sicuro nella mia vita nessuno ha mai
visto...umile,accorato,di cane basto-
nato,non ne capivo il perche`,ma nel
vederti sentivo come di poterti deru-
bare di qualcosa;nel tranquillo orgo-
glio che la forza fisica giovanile
mi aveva alimentato,e nella speranza
di un colloquio,di poterti dire quello
che eri per me,mai avevo supposto di
dover un giorno offrire un qualcosa di
sminuito,mi sentivo come di poter
mancare con ignominia a un tacito patt
con me stesso,come se avessi consentit
a ridurre i mezzi di protezione e di
aiuto verso te che speravo di conside-
rarela mia donna,e mi sentivo in colpa
L`ultimo senso l`ho capito in questi
mesi:gelo,tenebre,tormenti,sofferenze,
morte in agguato....siamo un po` morti
....ma siamo tornati alla vita.....
migliori, speriamo...Ti Amo...Scusa...
Inserito il 06/06/2011
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