Aumentano in Italia i figli della provetta, che per la prima volta superano la soglia dei 10.000, e l`Italia conquista il record dei parti trigemini in Europa. Aumentano anche i cicli di stimolazione cui sono sottoposte le donne, che affrontano la fecondazione artificiale ad un`età sempre più avanzata. E` quanto emerge dalla relazione sullo stato di attuazione della legge 40 sulla fecondazione artificiale, presentata al Parlamento dal ministero della Salute.Presentando i dati, il ministero rileva che "continua a migliorare l`efficacia delle procedure di procreazione medicalmente assistita, come mostrato da tutti gli indicatori, dal numero dei nati vivi a quello delle gravidanze, anche in percentuale. Tenendo conto di questi dati, quindi, a maggior ragione i risultati ottenuti per l`accesso alle tecniche di fecondazione assistita e la loro applicazione, nelle modalità previste dalla legge 40/2004, possono essere considerati più che soddisfacenti". I dati, che si riferiscono al 2008, sono stati raccolti in 354 centri e indicano una crescita, dal 2005 al 2008, del numero dei nati vivi. Risultano infatti essere 10.212, rispetto ai 9.137 dell`anno precedente.I parti gemellari, pari al 21,0%, si sono attestati intorno ai valori della media europea, mentre i trigemini la superano, con una media nazionale del 2,6%. "Questo è però - rileva il ministero - un risultato medio di valori che, escludendo i centri con meno di dieci parti, variano da zero al 30,8%". Nel dato, osserva, "sono compresi il 67,3% dei centri che presenta valori fra lo zero e il 2,5%, inferiori quindi alla media nazionale, e un 23,9% di centri con valori che variano dal 2,6% al 10%".Sempre dal 2005 al 2008 è aumentato il numero di coppie che hanno scelto di affrontare la fecondazione assistita: nel 2008 sono state 59.174, con un aumento di circa 3.700 rispetto all`anno precedente, e sono diventati più numerosi anche i cicli di stimolazione ovarica: nel 2008 sono stati 79.125 (oltre 3.845 in più rispetto ai 75.280 del 2007).E` aumentata anche l`età media delle donne che si rivolgono alla fecondazione artificiale, confermando così una tendenza osservata negli ultimi anni. Secondo i dati, relativi al 2008, l`età media delle donne che affrontano la fecondazione artificiale è di 36,1 anni: al di sopra quindi della media europea, che per il 2005 era di 33,8 anni. Il ministero rileva che "é ben noto come gli esiti positivi delle procedure siano in rapporto all`età delle donne" e che in Italia ben il 26,9% dei cicli, ossia uno su quattro, viene affrontato da donne che hanno più di 40 anni. "Anche questo dato - rileva il ministero in una nota - è in aumento rispetto al 2007, quando era il 25,3%. Nonostante ciò - osserva - continua a migliorare l`efficacia delle procedure di procreazione medicalmente assistita, come mostrato da tutti gli indicatori, dal numero dei nati vivi a quello delle gravidanze, anche in percentuale".
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Fonte: Tiscali