Sono cicatrici di sette centimetri quelle che restano alle
ragazze che aumentano il loro seno ricorrendo alla chirurgia estetica, magari spinte dalle immagini di mass media e reality.
La mastoplastica additiva è uno degli interventi più richiesti nel mondo della chirurgia estetica.
E in poche conoscono gli altri rischi che l`operazione nasconde, come i successivi interventi per il ricambio delle
protesi, obbligatorio dopo 15 anni. A sollevare il problema è un esperto, Michele Zocchi, intervenuto in un incontro organizzato dall`Osservatorio Giornalistico Mediawatch. Il chirurgo plastico ed estetico ha commentato gli interventi di mastoplastica additiva di due ex concorrenti del Grande Fratello, Francesca Cipriani e Cristina Del Basso."Un seno delle dimensioni di quello di Francesca, che attorno ai 25 anni è passata da una terza a una quinta misura e successivamente ha chiesto il passaggio dalla quinta alla settima - spiega Zocchi - va incontro a processi di indurimento della protesi, che tra l`altro, tendono a scendere per forza di gravita```. A questo si aggiungono le cicatrici, di 7 centimetri circa per ciascuna mammella.Invece per una ragazza che, come Cristina Del Basso, si opera già prima dei 18 anni con delle protesi di grosso volume, ``inesorabilmente - afferma l`esperto - intorno ai 30 le dovrà rimuovere e si troverà con un grande eccesso cutaneo. Gli interventi futuri saranno quindi più invasivi e demolitivi``.E` anche per questi motivi che Zocchi è ``assolutamente d`accordo con la nuova proposta di legge che vieta gli interventi di mastoplastica additiva alle minorenni, proposta che è tuttora in formulazione e che, spero a breve, passerà, probabilmente tramite decreto”.
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Fonte: Tiscali