L`attenzione del consumatore si dirige prima di tutto su gusto, sicurezza e qualità, eppure in città non si mangia poi così bene, senza contare lo spreco legato ai consumi e i
problemi alla salute: il 30-40 per cento del cibo finisce nella spazzatura mentre continua a salire il numero di obesi per i quali la spesa sanitaria in Europa è parial 7%, con un aumento di malattie legate all`
obesità in città e una diminuzione in campagna.
Video
E` questo, in sintesi, quanto emerge dal convegno `La citta`che mangià che ha aperto Ecopolis, la manifestazione dedicataalla sostenibilità in ambiente urbano, alla Fiera di Roma. Secondo alcune tesi, la città è un concentrato di consumi: mangia il cibo e, spiega Giuseppe Tripaldi, responsabile scientifico di Ecopolis, anche "il territorio necessario per produrlo".
Secondo Ilario Perotto, presidente di Angem - Fipe (l`Associazione nazionale delle imprese della ristorazione collettiva), "l`alimentazione ha un impatto sulla filiera di produzione e sulla popolazione: in Italia, infatti, ogni giorno pranzano fuori casa 11 milioni di persone e circa 1,5 milioni dibambini pranzano nelle mense scolastiche, che a questo punto diventano fondamentali". Bisogna iniziare a pensare, dice Perotto, che "l`
alimentazione è uguale a maggiori consumi eche ogni giorno ci sono sprechi di pasti non consumati o consumati soltanto parzialmente".
Foto
Fonte: Ansa