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"Dopo la Pausa Caffè si Lavora Meglio!"

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Le pause caffè fanno bene al cervello e alla produttività delle aziende. Lo studio condotto da nel dipartimento di Psicologia della New York University.
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I break per il caffè, come anche la pausa per il pranzo, favoriscono l`apprendimento e la memorizzazione di ciò che si è appena incamerato nel cervello.
E` queso che emerge dalla ricerca, infatti e pause, aiutano a lavorare meglio e, paradossalmente, di più.
Concedere maggior flessibilità ai propri dipendenti, pertanto, significa ottenere dagli stessi prestazioni superiori. Numerosi lavori scientifici hanno ormai confermato la teoria secondo cui il sonno è il momento in cui il cervello fa ordine e rielabora tutte le informazioni incamerate durante il giorno. Questo processo permette alla nostra mente di consolidare il ricordo di eventi e fatti importanti, che resteranno incisi nella memoria, ed eliminare le informazioni superflue, facendo una sorta di “potatura” delle sinapsi in cui queste informazioni sono state temporaneamente sistemate. Alla luce di questo nuovo studio emerge tuttavia che nel processo di memorizzazione sono fondamentali anche i piccoli break diurni: quando si lascia “riposare il cervello” anche solo pochi minuti per prendere un caffè, tra una riunione e l`altra, o tra una lezione e quella successiva, si ottengono benefici importanti per la memoria.I ricercatori hanno coinvolto nel loro esperimento un gruppo di persone alle quali è stato chiesto di osservare delle coppie di immagini. Dopo la visione i volontari sono stati invitati a fare una pausa di pochi minuti e, al termine di questa, a ripresentarsi per sottoporsi ad una semplice prova: dovevano ricordare le foto viste precedentemente. Per tutto l`esperimento, anche durante il break, il cervello dei soggetti è stato monitorato con la risonanza magnetica funzionale, in modo da poter registrare quali aree erano attive : è emerso che nel corso della pausa le aree dell`ippocampo e della corteccia, che si erano attivate mentre ciascuno guardava le foto, si riaccendevano (anche se con intensità di attivazione variabile da persona a persona). Gli esperti hanno anche scoperto che tanto più intensamente queste aree si riattivano durante la pausa, tanto maggiore risultava successivamente la performance mnemonica della persona al momento del test.La conclusione degli scienziati - "Il cervello - ha concluso Davachi - lavora per la persona mentre quest`ultima si riposa, quindi il riposo è importante per le funzioni cognitive". Prendersi una pausa caffè dopo una lezione o dopo una lunga sessione di lavoro pertanto può veramente aiutare a fare ordine e ricordare ciò che si è appreso.
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Fonte: Tiscali






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