Papa, Grazie a Dio speranza non dipende da previsioni economiche.
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I problemi non mancano, nella Chiesa e nel mondo, come pure nella vita quotidiana delle famiglie. Ma, grazie a Dio, la nostra speranza non fa conto su improbabili pronostici e nemmeno sulle previsioni economiche, pur importanti": così il Papa nel primo Angelus domenicale del 2010.
"La nostra speranza - ha proseguito Benedetto XVI affacciato alla finestra del suo studio su piazza San Pietro - è in Dio, non nel senso di una generica religiosità, o di un fatalismo ammantato di fede. Noi confidiamo nel Dio che in Gesù Cristo ha rivelato in modo compiuto e definitivo la sua volontà di stare con l`uomo, di condividere la sua storia, per guidarci tutti al suo Regno di amore e di vita. E questa grande speranza anima e talvolta corregge le nostre speranze umane".
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Fonte: Tiscali