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"Le Famiglie Italiane sono sempre più High Tech!"

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Sempre più computer in casa degli italiani, ma ci sono ritardi sull`accesso a Internet.
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Avanti piano con le nuove tecnologie. Le famiglie italiane usano sempre di più i computer e Internet (anche se restano ancora dei gap da recuperare). Soprattutto se in casa ci sono giovanissimi (under 18). Al top restano però tv e cellulari, presenti in oltre il 90% dei nuclei familiari. E` la fotografia del rapporto tra famiglie e nuove tecnologie scattata dall`Istat .Aumentano i computer nelle case - Aumenta il numero di famiglie che ha in casa un computer: dal 50,1 del 2008 al 54,3% del 2009. E sale anche la percentuale di chi ha accesso a Internet: dal 42 al 47,3%. Ma nel cuore degli italiani le tecnologie più amate restano tv (ne possiede almeno una il 96,1% delle famiglie) e cellulare (90,7%). A guidare la carica alle nuove tecnologie, aggiunge l` Istat, sono proprio i nuclei familiari con almeno un minorenne. Per queste famiglie le percentuali di possesso di pc e Internet passano rispettivamente al 79% e al 68,1%. Per le famiglie composte da sole persone con 65 anni e più, invece, le percentuali crollano al 7,7% per il possesso di un computer e al 5,9% per l`accesso a Internet. Si riducono, dunque, le differenze sociali ed economiche nel possesso di beni tecnologici, mentre resta un forte divario, appunto, tra anziani e giovani.Gli anziani prediligono il telefonino - L`unica nuova tecnologia che prende piede anche nelle famiglie più anziane, sottolinea l`Istat, è quella dei telefoni cellulari: ne hanno almeno uno nel 64,7% dei nuclei familiari over-65, in aumento dal 58,1% del 2008. Resta dunque un forte divario generazionale.Il divario Nord-Sud - E resta anche, seppur in diminuzione rispetto al 2008, un divario Nord-Sud: sono le famiglie del Centro e del Settentrione, spiega l`Istat, a possedere quote più elevate di beni tecnologici: il 55% delle famiglie in queste aree ha almeno un computer, contro il 49,7% di quelle al Sud. Stesso discorso per l`accesso a Internet: 48% al Centro-nord, contro il 42,3% di Sud e Isole. Fin qui i dati relativi al possesso di beni tecnologici nelle famiglie. Se invece si prende in considerazione l`uso di queste tecnologie da parte dei singoli individui, l`Istat registra che nel 2009 la quota di popolazione (con più di 3 anni di età) che usa il computer è salita al 47,5% (+2,6 punti percentuali rispetto all`anno scorso).L`utilizzo del Web - Aumenta anche l`utilizzo del Web: lo adopera il 44,4% della popolazione con più di 6 anni di età. Il picco di utilizzo di pc e internet si registra tra i giovani di 11-19 anni (l`89% usa il computer, l`82% naviga online), per poi decrescere rapidamente all`aumentare dell`età. Gli uomini si confermano più amanti della tecnologia: il 52,8% usa il pc (contro il 42,5% delle donne). Il luogo privilegiato di utilizzo del pc resta la propria abitazione (l`88,6% lo usa a casa), seguito dal posto di lavoro (38,8%). Ancora in pochi, sottolinea l`Istat, usano i collegamenti a Internet senza fili: solo il 32% degli utenti si connette a Internet in modalità wi-fi con il computer, mentre il 14,8% naviga con il cellulare. Oltre il 60% di chi usa il computer non ha mai seguito corsi di informatica; ad interessare di più sono le possibilità offerte dalla Rete sul fronte della comunicazione: il 34,6% usa Internet per chiacchierare in chat o nei forum, mentre il 27,9% usa i servizi di instant messaging. Non ha ancora preso piede nel nostro Paese la videochiamata (19,7%) e la telefonata via Internet (16,9%). Più diffuso l`uso del Web per relazionarsi con la Pubblica amministrazione: il 38,8% delle persone con più di 14 anni ha usato Internet con questo obiettivo (nello specifico, il 29,5% ha scaricato moduli dai siti della P.A. e il 14,2% per spedirli). Circa il 24,4% degli italiani con più di 14 anni, infine, ha fatto acquisti online.L`Italia è indietro sulla banda larga - L`Italia arranca però sul fronte dell`accesso a Internet con la banda larga. Per l`Istat solo il 39% dei nuclei familiari con componenti tra i 16 e i 64 anni possiede una connessione a banda larga. Un dato che ci colloca in assoluto agli ultimi posti in Europa: quartultimi, seguiti solo da Grecia, Bulgaria e Romania. La media nel Vecchio Continente, infatti, è di una penetrazione di questo tipo di connessioni ad Internet di circa il 56%. Valori vicini a quello dell`Italia si riscontrano solo per la Slovacchia (42%), la Grecia (33%), la Bulgaria (26%) e la Romania (24%), mentre Olanda, Danimarca e Svezia registrano un tasso di penetrazione più che doppio. Rispetto al 2008 si evidenzia un incremento dell`accesso ad Internet per tutti i paesi europei. I Paesi che hanno investito maggiormente sull`accesso ad Internet mediante banda larga sono stati la Romania e la Grecia, dove si evidenziano incrementi relativi rispettivamente del 33% e del 46%, mentre in Italia - spiega ancora l`Istat - si registra un incremento relativo del 20%.I ritardi - Anche sul fronte più generale dell`accesso al Web, a banda larga o con connessioni tradizionali, l`Italia cresce ma continua comunque a mostrare un forte ritardo. Solo il 53% dei nuclei familiari ha accesso ad Internet (quale che sia la velocità di connessione), contro una media Ue del 65%. A farci compagnia sul fondo della classifica ci sono Cipro (53%) e Repubblica Ceca (54%), mentre Olanda, Svezia Lussemburgo e Danimarca sono i Paesi più `online` con tassi di penetrazione che superano l`83%.
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Fonte: Tiscali





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