Ecco la formula per accaparrarsi una fetta più generosa di pizza.
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Tagliare la pizza, una delle specialità italiane che ha reso famosa la cucina del nostro Paese nel mondo, non è una di quelle cose che tutti possono dire di saper fare in maniera professionale. Se state pensando di esser dei maestri, in questa operazione apparentemente semplice, vi state sbagliando. Rick Mabry e Paul Deiermann, due brillanti matematici statunitensi con la passione per il mangiare italiano, hanno infatti dimostrato che il classico taglio a spicchi, che tanti di noi effettuano sulla margherita, non solo è impreciso ma può risultare persino “ingiusto”.I due scienziati, dopo 15 lunghi anni di elucubrazioni, hanno elaborato un vero e proprio teorema che permetterà ai più golosi di accaparrarsi sempre la fetta più generosa e, alle persone amanti della linea, di individuare istantaneamente la porzione più piccola. Lo studio, hanno precisato gli esperti, si basa sul fatto che pochissimi pizzaioli, come anche pochissimi camerieri, sono in grado di tagliare una margherita in maniera perfettamente equa (passando cioè per l'esatto centro del piatto).La soluzione a cui i due matematici sono giunti sono multiple e comunque applicabili alle pizze di tutto il mondo, indipendentemente da dimensione e condimento.Il taglio più semplice sarà quello singolo - Tagliando la pizza in due parti, evitando di passare dal centro, si otterranno due porzioni. Quella che contiene il centro fisico della circonferenza sarà ovviamente la più abbondante e chi se l'aggiudicherà mangerà di più. La stessa teoria vale anche se si taglia la pizza in 4 o 6 fette: mangerà di più la persona che si aggiudica la porzione che racchiude il centro. La regola vale anche se il numero dei tagli è pari a 3, 7, 11, 15 e successivi (aggiungere sempre 4 al numero e la regola funzionerà sempre): i tagli in questione dovranno esser fatti senza passare dal centro e ancora una volta si riempirà di più lo stomaco colui che si aggiudica la fetta contenente il centro.Le cose cambiano se si decide di tagliare la pizza 5, 9, 13, 17 volte (la sequenza prosegue aggiungendo sempre 4). In questo caso i golosi stiano attenti perché chi si aggiudica la porzione con il centro mangerà molto di meno. I due matematici, che hanno voluto precisare di aver portato a termine la ricerca senza ricevere finanziamenti di alcun tipo, ma di aver lavorato alla teoria durante le pause pranzo, hanno fatto sapere di esser consapevoli che la loro ricerca non stravolgerà la vita di nessuno.
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Fonte: Tiscali
