Sempre più Facebook e meno genitori: ecco gli adolescenti del 2009.
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Televisione e Internet in certe occasioni sono cattivi maestri: un adolescente su cinque pensa che a volte “è giusto essere razzisti. E ad influenzare i comportamenti dei ragazzi sono proprio il piccolo schermo e il Web. Tanto che la percentuale del 20,7% che riguarda il complesso degli adolescenti passa al 27,6% quando l'indagine riguarda chi passa più di tre ore al giorno su Internet o davanti alla tv. E` uno degli aspetti che emergono dal rapporto annuale curato dalla Società Italiana di Pediatria (Sip). L`indagine Abitudini e stili di vita degli adolescenti é stata svolta su un campione nazionale di 1300 studenti delle scuole medie inferiori. Il rapporto sarà presentato venerdì nell`ambito del convegno La società degli adolescentì a PisaIl culto del social network - I ragazzi tra i 12 e i 14 anni sono inoltre cultori della presenza sui social network. E` Facebook l`indiscusso protagonista del 2009 tra gli adolescenti italiani: oltre il 50% di essi ha la scheda sul popolare social network e il 17% dichiara di stare per iscriversi. E mentre aumentano gli adolescenti che hanno un computer e che si collegano, crescono i comportamenti a rischio, soprattutto tra chi passa più di tre ore al giorno su Internet o alla Tv.Web e tv - Il 97% degli adolescenti, contro il 37% del 2000, ha un computer in casa e il 51%, contro il 5% nel 2000, ha navigato almeno una volta in Rete. Su Facebook, pur di avere più amici possibile, i ragazzi dichiarano di proporsi a sconosciuti. Tengono il passo chat e messenger, usati da oltre il 75% dei ragazzi, anche se, secondo la Sip, sono alti i comportamenti a rischio: il 31% degli adolescenti dichiara di parlare di sesso sul web e il 20,7% ha dato il proprio numero di telefono. Circa l`80% dei ragazzi usa You Tube e il 41% ha un blog. Dopo due anni di calo cresce il consumo di Tv: il 23% degli adolescenti la guarda più di tre ore al giorno. Un comportamento che, secondo la Sip, ha influenze negative come desiderare quello che si vede in pubblicità (27,3%) e provare indifferenza di fronte alla violenza (51%).Il bullismo - Tv e web influenzano negativamente abitudini e comportamenti dei ragazzi. Se, ad esempio, il 3,5% considera i bulli "in gamba", la percentuale sale al 5% tra chi passa più di tre ore davanti alla Tv e al 10,6% tra chi trascorre più di tre ore in rete. Il 64% degli intervistati dichiara di aver assistito a fenomeni di bullismo, un dato in calo rispetto agli anni passati (75% nel 2007) anche se potrebbe essere dovuto ad una "assuefazione". Il 41% dei ragazzi dichiara che se fosse vittima di un atto di bullismo non lo direbbe ad un adulto. Il 20,7% degli adolescenti, inoltre, pensa che "in alcuni casi è giusto essere razzisti", percentuale che sale al 27,6% tra gli assidui frequentatori del web.Droghe, fumo e alcol - Il 29,5% dei ragazzi dichiara di fumare sigarette, una percentuale che sale al 43,2% tra coloro che stanno su Internet più di tre ore al giorno. L`8% degli adolescenti (nel 2007 era il 4,7%, nel 2008 il 6,4%) fa uso di cannabis, ma tra chi si collega più di tre ore al giorno la percentuale sale al 15,6%. Il 5% degli intervistati ha amici che hanno fatto uso di ecstasy e il 9,1% ha amici che hanno provato la cocaina. Il 40% beve vino e il 50% birra.Rapporto con famiglia e società - Per il 70% dei ragazzi le regole dei genitori sono adeguate, ma il 27% non le rispetta, una percentuale che sale al 43% tra chi passa più di tre ore al giorno su Internet. L`influenza dei genitori sulle decisioni dei ragazzi, però, è minore di quella che gli stessi adolescenti considerano ragionevole. Rispetto al 2008, la percentuale di adolescenti che si rivolgono alla madre è scesa dal 42% al 36,4%; al papà dal 20% al 16%; agli insegnati dal 3,3% al 2,6%, mentre aumenta il ricorso agli amici dal 44,7% al 50,2%.
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Fonte: Tiscali