Ecco Buccaneer, cannone ad aria compressa contro gli attacchi dei pirati del mare.
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Sono sempre più numerosi i casi di attacco pirata denunciati dalle compagnie marittime di tutto il mondo. Mercantili e petroliere vengono spesso prese di mira da criminali armati che, a bordo di piccole imbarcazioni, tentano di prendere il controllo dei natanti transitanti nelle acque internazionali per poi richiederne il riscatto. Contro questi aggressori, come avveniva del resto in passato, arriva però un cannone ribattezzato Buccaneer.L'arma, realizzata dalla BCB International, sebbene funzioni come le datate armi che stavano a bordo dei velieri, non è un normale mortaio. Anziché utilizzare la polvere da sparo, infatti, sfrutta una “banale” ma efficace carica ad aria compressa. Questa, stando a quanto evidenziato dalla casa produttrice, permette al personale di bordo di sparare un cilindro di plastica contenente al suo interno una robusta rete che, poggiandosi sulla superficie dell'acqua, ha il compito di intrappolare le eliche del motore dell'imbarcazione pirata. Il cilindro si apre in aria e può esser lanciato fino ad una distanza di 400 metri.Passandoci sopra i pirati restano così intrappolati e, nel migliore dei casi, sono comunque costretti a perdere almeno 45 minuti nelle operazioni di rimozione della rete. Il personale del mercantile o della petroliera avrà insomma tutto il tempo di richiedere l'intervento delle autorità marittime e, nel frattempo, di allontanarsi dal luogo dell'aggressione. “Per le imbarcazioni colpite - ha commentato Jonathan Delf, direttore alle vendite della BCB International - non c'è scampo, l'immobilizzazione è garantita”.Il Buccaneer utilizza proiettili subacquei, pressurizzati a ben 453,5 Kg per pollice quadrato. Il suo sistema ad aria compressa deriva dal Wall Breaker, un altro dispositivo prodotto dalla medesima società ma destinato ai dipartimenti militari Usa ed Europei per abbattere pareti senza l'utilizzo di esplosivi.
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Fonte: Tiscali