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"Tremonti: Non Toccheremo le Pensioni!"

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Prestiti e Mutui




La Commissione Europea approva il Dpef già previsto dal Governo italiano e di conseguenza non chiede nuove manovre. "La finanziaria triennale integra già le richieste europee sul rientro del deficit, si tratta di una valutazione molto positiva, la Commissione europea dice che l`Italia è tornata nella normalità".
Mutui agevolati
Una conferma che arriva direttamente dal ministro dell`Economia, Giulio Tremonti, sulla raccomandazione della Commissione europea in cui si chiederà di portare il deficit/pil sotto il 3% entro il 2012 e di cominciare il consolidamento dal prossimo giugno.
Mutui tasso variabile
In sostanza, ha detto Tremonti, "la Commissione europea ci chiede non una manovra ma di applicare la legge finanziaria triennale già prevista". Il direttore generale del Tesoro, Vittorio Grilli, ha detto altrettanto chiaramente che Bruxelles "non chiede all`Italia una accelerazione del taglio del deficit pubblico".
Prestiti dipendenti
La situazione italiana, ha insistito il ministro, non è dunque tale da dover "correre ai ripari". "Tutti i Paesi devono prendere una medicina, a noi è stata data la possibilità di curarci per primi: è evidente che è meglio prendere una medicina subito e a piccole dosi che non dosi molti molto forti e potenzialmente distruttive".
Mutui tasso fisso
Tremonti ha poi aggiunto detto che lo schema 2010-2012 (avvio consolidamento e obiettivo finale) "è la nostra finanziaria, siamo in quella linea. Dal 2010 un taglio dello 0,5% in termini strutturali sembra esattamente quanto previsto, sono altri Paesi ad aver avuto grandi sorprese".
Mutui pensionati
Questo, per il ministro, significa una sola cosa e cioè che il nostro deficit è nella media, visto che i numeri della Commissione dicono che l`Italia rientra nella normalità. Questo è dimostrato dal fatto che "la finanziaria triennale integra pienamente gli obiettivi assegnati per il rientro" sotto il 3% del pil. Per il 2012 il governo italiano prevede infatti un deficit a quota 2,7%.
Prestiti pensionati
Un Tremonti deciso anche sul capitolo pensioni. "Se la parola è tagli alle pensioni, mai fino a quando ci sarò io. Qualsiasi manovra sul sociale va fatta lasciando i soldi al sociale, non si prendono dalle pensioni per fare altre cose, le pensioni, come diceva l`ex cancelliere tedesco Schroeder, non sono come cambiare l`Rc auto". Il ministro, dopo i giudizi di Bruxelles sulla politica dei conti pubblici italiani, non si è invece sbilanciato su un possibile taglio dell`Irap.

Il titolare del Tesoro ha anche parlato nuovamente del sistema bancario, indicando però di non riferirsi all`Italia: "oggi l`enorme liquidità non è passata dalle banche all`economia reale, le banche hanno fatto superprofitti, hanno investito il denaro nelle attività finanziarie più che in attività reali. Nel frattempo le Borse sono salite, è aumentata la velocità di crescita dei derivati segno che c`è più speculazione. Questo è preoccupante".
Ciò potrebbe portare ad un aumento della domanda di consumi con una maggior domanda di mutui e prestiti al consumo e mutui e prestiti per l`acquisto della prima casa.
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Fonte: Milano Finanza





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